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terça-feira, 4 de setembro de 2012

Conflito entre governo colombiano e as Farc pode ter fim ....


ECONOMIA
Martes, Septiembre 4, 2012

“Si somos exitosos pondremos fin a medio siglo de violencia”

Bogotá_
El presidente Juan Manuel Santos, en alocución, anunció que se firmó junto con las Farc el 'Acuerdo General para la Terminación del Conflicto', que pretende ser una hoja de ruta para acabar con la violencia en el país.
“Este acuerdo no es ya la paz ni se trata de un acuerdo final, es una hoja de ruta que define con precisión los términos de discusión para llegar a ese acuerdo final”, sostuvo el jefe de Estado.
Señaló que las conversaciones comenzarán la primera quincena de octubre en Oslo y continuarán en La Habana. Precisó, además, que los diálogos no serán indefinidos y se medirán "en meses y no años”. "Si no hay avances, sencillamente no seguimos”, puntualizó
El mandatario reiteró que no habrá zonas de despeje, ni cese de operaciones militares en el territorio nacional.  Indicó que mantendrá el perfil bajo de las conversaciones, que serán directas y con discreción, y ratificó que no habrá intermediaros para llegar al acuerdo final.
 “Luego  de las conversaciones exploratorias tengo la convicción de que estamos ante una oportunidad real de terminar de manera definitiva el conflicto armando interno. Se trata de  un camino difícil pero que se debe explorar. Cualquier gobernante responsable sabe que no puede dejar pasar una posibilidad como esta para acabar con el conflicto”, comentó.
Explicó que el acuerdo al que se llegó con la guerrilla se basa en cinco puntos principales:
1) Desarrollo rural, es decir “que las políticas del Gobierno lleguen a todos los habitantes y se reparta la prosperidad en todo el territorio nacional”
2) Garantías para la oposición política y la participación ciudadana: que pueda haber divergencia y se pueda protestar sin temor.
3) El fin del conflicto, que incluye la dejación de armas y la reinserción de insurgentes.
4) El narcotráfico, para que este proceso ayude a la disminución de este fenómeno.
5) Garantizar los derechos de las víctimas.
Señaló que esta es una oportunidad real para terminar el conflicto armado porque las condiciones, tanto nacionales como internacionales, son diferentes.
“Hoy podemos hablar de paz, porque Colombia crece. Nuestra economía es una de las más prósperas (…) Este acuerdo es diferente porque no hay despeje, ni cese de operaciones militares. No combatimos por combatir, combatimos para alcanzar la paz”, agregó el mandatario.
Santos reconoció que las Farc han trabajado con seriedad y que todo lo acordado hasta ahora se ha respetado. “Si las Farc abordan la siguiente fase con la misma seriedad tenemos buenas perspectivas”, indicó.
De todas formas, el jefe de Estado dejó claro, y le dijo al Ministro de Defensa y a la fuerza pública, que las operaciones militares continuarán con la misma intensidad. También  subrayó que no se dejará amedrentar por los "extremistas y saboteadores que suelen aparecer".
Al pueblo colombiano, le pidió paciencia ante eventuales nuevos ataques de las Farc o incremento de la violencia que, dijo, serán respondidos con contundencia.
De otro lado, Santos agradeció puntualmente a los gobiernos de Venezuela y Chile, quienes serán acompañantes en el proceso de negociación.
LR.CO

sábado, 30 de junho de 2012

Eurocopa na visão dos italianos... // La Republica, IT

http://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/italia/2012/06/30/news/prandelli_vigilia_finale-38281891/

ITALIA

Prandelli: ''Spagna numero uno
ma è un'Italia da applausi''

Prandelli: ''Spagna numero uno ma è un'Italia da applausi''
Il ct azzurro Cesare Prandelli
Il ct verso la finale senza alcun timore degli iberici: ''Resta la squadra da battere, scenderemo in campo senza paura, abbiamo i mezzi per farcela''. Emozione per la lettera del Presidente della Repubblica
di GIACOMO TALIGNANI
KIEV (Ucraina) - Per battere "la squadra migliore del mondo" bisogna "chiudere gli spazi e mantenere il possesso". E' l'unico modo - spiega Prandelli - per "mettere in difficoltà questa Spagna così forte". E' sereno il ct della Nazionale, anche se non ha dormito "perché mi hanno disturbato", sa che a questo punto "dobbiamo solo rischiare". Per farlo ha Balotelli "è maturato" e Cassano "migliorato da quando è diventato padre". Con loro si può "rischiare" di vincere, dato che la Roja "resta la favorita". Dare tutto sostenuti anche dal primo tifoso italiano: "Che emozione la lettera che mi ha scritto Napolitano...".

Si è emozionato per la lettera di Napolitano?''Con molta emozione ho letto questa lettera: ha trovato come sempre parole importanti per noi che non vedo l'ora di leggere ai miei giocatori, ha parlato di affiatamento fra vecchio e nuovo, generosità, di quello che lui vorrebbe trasmettere alla nazione, siamo orgogliosi ed emozionati. E' stata davvero una forte emozione, la sentivo, come abbiamo sentito sempre la sua vicinanza o la prima volta che è venuto con la Spagna. E' un atto di grandissima fiducia, emozione pura''.
La Spagna è la squadra migliore al mondo?''Lo è, lo ha dimostrato in questi anni, sempre stesso modo di stare in campo: è la squadra da battere''.
Sorpreso dall'Europeo di Cassano? 
Cosa secondo lei lo ha trasformato?
''Ho capito subito che aveva una determinazione incredibile, non è stato il superare la malattia ad averlo migliorato, penso che sia stata la nascita del figlio e la responsabilità di essere padre''.
Possesso palla contro possesso palla''La forza della Spagna non è tanto solo il possesso palla ma la capacità di riconquistare la palla lontano dalla propria porta. La nostra strategia di gioco? Dovremo essere bravi a cogliere momenti giusti per avere superiorità numerica. Non siamo così presuntuosi per dire che faremo noi la partita dal primo minuto all'ultimo''.
Il Paese del catenaccio è cambiato...''Noi dobbiamo giocare esaltando le qualità dei nostri giocatori e mantenere un filo conduttore: avere palloni e possesso, sappiamo che è una strada difficile ma secondo me sarà vincente''.
Anche Balotelli è maturato''Ha trovato un ambiente dove si è confrontato con grandi campioni che hanno fatto sacrifici. Quindi devi avere il coraggio di accettare consigli e situazioni come queste: responsabilità è priorità. Abbiamo chiesto a Mario di fare determinate cose e le sta facendo con grande convinzione e sta lavorando bene da punta centrale''.
Il segreto del centrocampo italiano?''Di qualità, profondità di corsa, può pressare: ovviamente abbiamo un giocatore che esalta tutte queste caratteristiche. Cerchiamo di mettere Andrea Pirlo nelle condizioni migliori per poter gestire il centrocampo''.
Che tipo di atteggiamento tattico avrà l'Italia in finale?''Mi auguro una  partita propositiva, chiudere spazi per poter riconquistare la palla. Dove la cercheremo di prendere dipenderà dall'atteggiamento e dalla capacità della Spagna. Importante è mantenere sempre concentrazione verso un obbiettivo: chiudere gli spazi''.
Ha fatto un pisolino come prima degli altri match? E che Spagna si aspetta?''Mi aspetto la solita Spagna, coraggiosa, che sa palleggiare, aggredire, accorciare, ha numeri importanti: è una delle squadre che ha subito meno gol. Attaccano la profondità: è un calcio moderno che mi piace particolarmente. Dovremo saper leggere le situazioni. Sonnellino? Sono stato un po' disturbato sinceramente''.
Ha pensato al ritorno della difesa a 3 come nel primo match?''Sinceramente no, perché le ultime partite abbiamo avuto un certo equilibrio, ma potremmo anche durante la partita metterci con questo sistema di gioco. Strada facendo è arrivata la condizione fisica, equilibri, e quindi abbiamo ritrovato quelle sicurezze che avevamo perso. Se alleni grandi giocatori basta poco per ritornare a giocare a viso aperto: lo faremo anche domani''.
La Germania studiata in video e non sul campo. Stessa scelta per la finale?''Abbiamo preparato la partita Germania con i video: non è facile farlo in video. I tempi per farlo sul campo non ci sono, dobbiamo recuperare fisicamente: preferiamo lavorare sul video e lo faremo anche per la Spagna''.