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Uma crônica que tem perdão, indulto, desafio, crítica, poder...

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segunda-feira, 2 de julho de 2012

Eurocopa > A decepção dos italianos...

http://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/italia/2012/07/02/news/prandelli-38378876/?ref=HREA-1


PARLA PRANDELLI

"Più coraggio in finale, dovevo cambiare squadra"

"Più coraggio in finale, dovevo cambiare squadra"
Cesare Prandelli
Il ct della nazionale accolto con un appaluso all' ingresso in sala stampa: "Grazie, vuol dire che avete capito il nostro sforzo. Orgogliosi di questa Italia. In un paese vecchio come siamo, noi abbiamo avuta la forza di cambiare: abbiamo portato avanti le nostre idee senza farci condizionale dal risultato"
di GIACOMO TALIGNANI

CRACOVIA - Ultima conferenza stampa di Prandelli per chiudere gli Europei dopo la brutta sconfitta in finale contro la Spagna. Si apre con l'applauso dei giornalisti in sala stampa. "Prima di entrare in sala stampa pensieri non belli, è bastato questo applauso da parte vostra per farmi cambiare idea e mai avrei pensato di ringraziare i giornalisti... Stima umana fa piacere, critica come strumento violento è invece difficile da accettare. Grazie per applauso, so che è spontaneo. Forse anche voi dopo aver rivisto il nostro cammino in Europa, potete dire di essere orgogliosi di questa italia, soddisfatti, calcio propositivo, una squadra corretta che non ha mai creato polemiche. Complimenti da parte di tutti. La panchina si alzava e andava sempra a salutare l'altra panchina: abbiamo sorpreso in questo senso. Secondo me anche voi ci state credendo.  Spesso calcio veicolo per cambiare, noi in un paese Vecchio: dobbiamo avere il coraggio di cambiare. Noi lo abbiamo avuto, risultato non deve essere condizionante per una idea. Questo è aspetto che mi preoccupa, avere la forza di crederci. Poi troveremo sempre difficoltà. Due anni fa: come fara questa squadra a qualificarsi? Abbiamo fatto, costruito nazionale con mentalità di club. Noi dobbiamo farlo, se vogliamo bene a questo mondo: cambiare".

Prandelli: "Paese vecchio, noi innovatori" - vd

In 22 milioni davanti alla tv / Commenta / Sondaggio Lacrime azzurri - vd / Fotoracconto Il sogno di Euro 2012 Piazze piene / Tifosi delusi / Sara e Casillas, il bacio - vd


IL FUTURO - "I giocatori pronti per l'immediato futuro? Siamo partiti con un'idea e la squadra ha risposto subito bene, sono tutti ragazzi di una professionalità straordinaria. 
Complimenti ad Antonio Conte perchè i ragazzi del gruppo Juve sono arrivati con grande dedizione, capacità di soffrire, la Spagna riesce ad avere due blocchi e questo aiuta molto, noi abbiamo dovuto lavorare su giocatori provenienti da diverse squadre". Lo ha dichiarato il ct azzurro Cesare Prandelli in conferenza stampa all'indomani della sconfitta nella finale di Euro2012 contro la Spagna. "La vittoria avrebbe fatto bene a tutti ma perdere l'equilibrio a tanti - continua Prandelli - Ci vuole tempo per arrivare alla continuità, se vogliamo rinnovare dobbiamo farlo per lungo tempo e non vivere per un risultato. Forse non siamo ancora pronti a vincere e quando lo saremo saremo pronti per rivincire, altrimenti avremo sempre picchi e anni bui".

"AMAREZZA PER MIO FIGLIO" -  "Quando ho fatto le convocazioni non hanno messo in risalto quello, ma che avevo portato mio figlio Nicolò, che è un professionista, di cui avevo bisogno nello staff tecnico". Il ct azzurro Cesare Prandelli in conferenza stampa all'indomani della sconfitta nella finale di Euro2012 contro la Spagna, ha risposto così a una domanda sui sassolini che vorrebbe togliersi dalle scarpe. "Ci sono rimasto molto male perchè la critica sportiva l'accetto sempre, ma quando si va ad attaccare la persona non l'accetto. Il ragazzo è venuto 35 giorni con noi, lo ha fatto con piacere e non farà vacanze perchè domani farà il ritiro col Parma".

"VOLONTA' COMUNE, MA VEDREMO...." -  "Abbiamo trovato un punto in comune, la volontà di cambiare". Il ct azzurro Cesare Prandelli in conferenza stampa all'indomani della sconfitta nella finale di Euro2012 contro la Spagna, ha risposto così a una domanda sui dubbi che gli erano sorti circa la permanenza sulla panchina azzurra. "Alle volte ci si chiede se si sta condividendo un pensiero e poi ho avuto la certezza che il presidente Abete e Albertini vogliono perseguire questa strada e i dubbi sono spariti". "Sono sincero quando parlo di progettualità, ho rispetto per la Figc, noi abbiamo la voglia di costruire qualcosa, ma se tra sei mesi i problemi non saranno risolti, se devo allenare una squadra che in otto mesi fa due allenamenti una riflessione la farò". Così il ct azzurro Cesare Prandelli, in conferenza stampa all'indomani della finale dell'Europeo, è tornato sulla sua decisione di voler continuare il progetto alla guida della nazionale.

"VOGLIAMO VALUTARE GIOCATORI" - "Non chiediamo di modificare i programmi, ma di avere la possibilità ogni 40, 50 giorni, due mesi di potere valutare la crescita dei nostri ragazzi. Così come ha fatto il nostro settore giovanile. Altrimenti che progetto è, che obiettivo abbiamo!" Lo ha detto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, all'indomani della finale dei campionati europei tra Spagna e Italia, a proposito della difficoltà di riunire gli azzurri per gli allenamenti. Prandelli risponde a chi gli chiede come sostituire Pirlo, in caso di addio alla Nazionale da parte del giocatore bianconero. "Quando c'è un'idea e c'è la volontà di iniziare un percorso e un progetto - ha aggiunto Prandelli - devi cercare di programmare e valutare questi giocatori, che eventualmente devono prendere il posto di Andrea, anche se mi auguro che Pirlo abbia la volontà di continuare a giocare. Penso di saper fare il mio lavoro, ma se devo fare un allenamento dopo tre o otto mesi..." A chi gli ha chiesto del contributo di Zeman nuovo allenatore della Roma Prandelli ha risposto. "Conoscendo Zeman vorrà fare calcio propositivo, quindi molti dei suoi giocatori saranno giovani. Ho letto che avrei dovuto avere rapporti con le società, ma io ho avuto rapporti con giocatori e allenatori, perchè tra tecnici non ci sono mai problemi, perchè si parla della stessa voglia di migliorare questo calcio. Questa nostra passione è stata contagiosa, la squadra è partita senza grandi aspettative e ha fatto sognare l'Italia", ha concluso il ct azzurro.

"TANTI SMS" - "Ho ricevuto molti messaggi,questa mattina anche da parte di Fabio Capello e mi ha fatto molto piacere, il presidente del Parma Ghirardi si è scusato perchè non ha potuto essere presente alla finale e ne arriveranno altri". Il ct azzurro Cesare Prandelli in conferenza stampa all'indomani della sconfitta nella finale di Euro2012 contro la Spagna, risponde così a una domanda sui messaggi ricevuti dai suoi coleghi e dai club. "Noi dobbiamo ringraziare loro perchè ci danno la possibilità di avere i ragazzi. I rapporti con tutti gli allenatori sono ottimi, non mi chiamano per le convocazioni e quei 4-5 che lo hanno fatto mi hanno parlato delle condizioni dei loro giocatori. Prima dell'Europeo siamo stati nei campi di allenamento di tutti i club e da li sono  cominciano dei rapporti nuovi".

"PIU' CORAGGIO IN FINALE" -  "Sono stato bravo a mantenere equilibrio nei giudizi. Forse nell'ultima partita avrei dovuto avere più coraggio e rivoluzionare la squadra: ma sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi aveva portato la squadra in finale".

quinta-feira, 28 de junho de 2012

Seleção da Itália vai jogar a final contra a Espanha na final da Eurocopa

http://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/italia/2012/06/28/news/italia_germania-38160702/?ref=HREA-1

TRIONFO DEGLI AZZURRI

Balotelli porta l'Italia in finale

Balotelli porta l'Italia in finale
La formazione di Prandelli batte la Germania 2-1 con doppietta di Mario. Al 90' il gol dei tedeschi su rigore con Ozil. Gli azzurri hanno dominato. Domenica contro la Spagna dall'inviato MAURIZIO CROSETTI
VARSAVIA - La memorabile notte di Mario Balotelli, il ragazzo italiano con la pelle scura, si sovrappone e s'incrocia alla memorabile notte della squadra azzurra, implacabile nel martellare la solita storia contro i tedeschi: meglio noi, al punto che si potrebbe parafrasare la famosa battuta, "il calcio è quello sport che si gioca undici contro undici e alla fine vincono i tedeschi solo se non incontrano gli italiani".

Una prova senza sbavature, praticamente perfetta a parte il rigore concesso in extremis ai bianchi, per dare un po' di scossa alla finale già raggiunta, per metterla almeno un po' in dubbio: cosa che non è mai riuscita alla Germania, inferiore dal primo all'ultimo istante. Mario Balotelli l'ha stroncata con una doppietta in sedici minuti, vantaggio di testa e raddoppio di piede, poi la sua fotografia che sarà l'icona dell'Europeo: il centravanti immobile in area, una statua lucida e nuda con la faccia da finto cattivo. Poi, il bellissimo abbraccio tra Mario e la sua mamma italiana: e sarà pure da ingenui pensarlo e forse anche scriverlo, però immagini del genere fanno pensare che un mondo migliore è possibile.

Persino in Italia, dove tanti "g2", gli italiani di seconda generazione, devono passare nella strettoia della Bossi-Fini, e dopo avere compiuto 18 anni faticano ad avere il permesso di soggiorno, il passaporto e i più elementari diritti di cittadinanza. Mario Balotelli ha fatto gol anche a nome loro.
E' stata una grandiosa vittoria corale, 
un capolavoro tecnico, tattico ed emotivo, e dire che gli azzurri temevano di essere troppo stanchi dopo supplementari e rigori contro gli inglesi. Invece, con la superfavorita Germania è stato persino più comodo. E adesso ci aspetta la Spagna, domenica a Kiev, la potenza campione d'Europa e del mondo. L'abbiamo già affrontata e non ci ha battuto, anzi con noi ha rischiato di perdere. E nella semifinale contro i portoghesi s'è capito che le furie rosse stavolta sono un po' meno infuriate: poterle battere non è solo un sogno, anzi.
©

sábado, 21 de abril de 2012

Real Madrid lança relógio com sua marca....

Bogotá
Viceroy, una de las marcas de relojes más famosa del mundo, acaba de llegar a Colombia de la mano de Kronotime, tienda relojera que hace parte del grupo Sterling.

La marca suiza es conocida por fabricar los relojes oficiales del Real Madrid, equipo insignia del fútbol europeo, así como por tener al doble campeón de la Fórmula 1, Fernando Alonso, como embajador desde hace dos años.
Julio Iglesias, Antonio Banderas, Melanie Griffith, Enrique Iglesias y Shakira también han sido embajadores de la marca.
De su amplia colección, integrada por más de 700 modelos, llegarán 100 al país. Una parte acaba de desembarcar de la feria de relojeros más importante del mundo, la BaselWorld en Basilea, y el resto se espera esté en Colombia en lo corrido del mes. LR habló sobre Viceroy con su export sales manager, el español Riccardo Ranieri.


quarta-feira, 28 de março de 2012

Terremoto no Chile não interrompe partida de futebol

Cile, il terremoto allo stadio: la partita va avanti

Nemmeno una prolungata scossa di magnitudo 7.1 è riuscita a fermare la partita tra Colo-Colo e Palestino in Cile. Due giorni fa un forte sisma si è verificato a circa 219 chilmetri a sud di Santiago. Le telecamere posizionate nello stadio hanno testimoniato con le loro immagini tremolanti il forte terremoto che si è protratto per circa un minuto. Nonostante questo i calciatori delle due squadre hanno continuato a giocare in tutta tranquillità. La preoccupazione per ciò che sta accadendo si intuisce anche dalle parole del telecronista che afferma "Qui trema tutto!". Non hanno paura invece i tifosi: diversi video amatoriali girati sugli spalti raccontano come il sisma abbia aggiunto un'ulteriore emozione a quelle offerte dalle formazioni in campo.

(a cura di Pier Luigi Pisa)